Esercizi contro l’artrite

Pubblicato il 21 marzo 2014 | Categoria: Featured, Il fitness come terapia, Tecniche di riabilitazione

L’artrite, nelle sue diverse forme e cause, è una malatia molto diffusa che, nei casi più gravi, può diventare addirittura invalidante. Essendo un’infiammazione delle articolazioni può sembrare quasi un controsenso proporre esercizi fisici per combatterla.

Lo sforzo fisico non può peggiorare l’infiammazione delle articolazioni?

L’attività fisica, quando fatta bene con esercizi specifici e controllati, non solo non peggiora le cose ma, al contrario, diventa un importante contributo per migliorare lo stato del sistema osteo-artro-muscolare e il benessere generale della persona.

È altrettanto provato che la mancanza di attività, ancorchè indotta dalla malattia, ne peggiora la diagnosi in quanto l’indebolimento della muscolatura di sostegno è causa di maggiore stress per le articolazioni.

Un percorso specifico studiato con il medico curante ed il fisioterapista deve essere mirato a:

  • Rafforzare i muscoli intorno alle articolazioni
  • mantenere la resistenza ossea
  • Dare più forza ed energia da spendere durante l’attività quotidiana
  • Aiutare a controllare il peso
  • Regolarizzare la funzione sonno-veglia

Posso regolarmi da solo?

Anche se il programma di allenamento è blando e relativamente semplice è meglio evitare il fai-da-te.

Come ricorda l’ortopedico dr. Giorgio Rotundo, “la sintomatologia evocata da queste patologie degenerative è molto personale ed individuale pertanto qualsiasi approccio, da quello farmacologico a quello riabilitativo, dovrebbe essere sempre attagliato al paziente, alle sue esigenze, alle sue aspettative future ed al suo grado di autonomia e di vita sociale, di relazione e sportiva”.

È dunque di grande importanza che il percorso fisico sia personalizzato in base alla storia ed alle caratteristiche del singolo paziente.

Quali sono le caratteristiche generali di un programma di esercizi per combattere l’artrite?

In generale, l’attività deve essere organizzata sulla base di 3 linee guida:

  • Mobilizzazione: esercizi che tendano a facilitare la mobilità alleviando la rigidità articolare. Per questo è necessario prevedere che gli esercizi facciano effettuare alle articolazioni interessate l’intero range di movimento a cui sono preposte e che, in stato di salute, effettuano normalmente senza sforzo. Alcuni esempi: sollevare le braccia sopra la testa, far compiere movimenti rotaotri alle spalle sia in avanti che all’indietro… Questi esercizi andrebbero ripetuti per almeno 30 minuti e tre volte alla settimana.
  • Rafforzamento: questa gamma di esercizi è rivolta a rafforzare la muscolatura di sostegno delle articolazioni. Un buon esempio è dato dagli esercizi con i pesi ma vanno evitati sforzi che producano dolenzie molto intense ed è necessario interrompere e contattare il medico se si dovessero presentare gonfiori.
  • Resistenza: esercizi aerobici a basso impatto sono importanti sia per il benessere generale che nello specifico. Camminare, nuotare, andare in bicicletta, sono ottimi esempi di esercizio aerobico che hanno un impatto molto basso sulle articolazioni ed una resa molto alta. Perchè abbiano una buona resa è però necessario praticarli con regolarità. Una buona regola prevededi praticare almeno un’ora per 3 giorni la settimana.

Non riesco a fare niente di tutto questo, cosa posso fare?

È da tenere presente che il movimento, in qualunque modo e quantità, aiuta stare meglio. Ci sono, ad esempio, forme dolci di yoga o di TAI CHI che sono utili a tutti e sono particolarmente indicate in caso di dolori articolari localizzati e persistenti, tali da limitare in modo importante la possibilità di svolgere alcuni degli esercizi sopra indicati. Ancora una volta, l’indicazione è quella di parlarne con il medico o con il vostro istruttore. Sapranno indicarvi gli esercizi più adatti evitando quelli che posano accentuare il dolore.