Il cioccolato al latte fa nuotare più velocemente

Pubblicato il 9 giugno 2014 | Categoria: Alimentazione e sport, Fitness e alimentazione

Siete amanti del cioccolato? E quale preferite tra il fondente e quello al latte?

Personalmente ritengo che gustare cioccolato fondente al alta percentuale, accompagnato da un bicchierino di barolo chinato, sia felicità allo stato puro, ma se praticate nuoto a livello agonistico ed i centesimi di secondo sono per voi importanti è meglio se vi date al cioccolato al latte.

Questo, infatti, è quanto emerge da una ricerca dell’Indiana University presentata nel corso dell’annuale Meeting sullo sport dei College americani.
Lo sport universitario è estremamente importante e seguito negli Usa ed il nuoto è una disciplina molto praticata e che, da sempre, regala grandi soddisfazioni internazionali agli americani.

Bene, i ricercatori hanno scoperto che se gli atleti sgranocchiano una tavoletta di cioccolato al latte, o bevono latte al cioccolato dopo un allenamento o una batteria di gara, in quella successiva i loro tempi sono significativamente migliori.

Di quanto?

Almeno mezzo secondo negli sprint su distanze brevi e più di 2 secondi nel mezzofondo.
Ovvio che, in una disciplina dove la differenza tra vittoria trionfale e sconfitta sta in qualche centismo di secondo, queste affermazioni hanno stimolato l’interesse di più di un “coach”.

Il cioccolato al latte, sostengono i ricercatori, è la bevanda di recupero ideale, migliore delle bevande isotoniche, ipocaloriche o quant’altro.
E non solo per il nuoto, dicono ancora gli autori dello studio, i benefici sono uguali in tutti gli sport dove lo sforzo è frazionato su più di un turno nello stesso giorno, come il football o il baseball, ad esempio.

Lo studio è stato il primo a testare i benefici del cioccolato al latte nei nuotatori universitari ed ha interessato una squadra di nuotatori, praticanti a livello agonistico con fasi di allenamento quotidiano su un percorso di 60 vasche da 100 metri seguiti da cinque ore di recupero, per una durata di tre settimane consecutive.

Dopo l’allenamento e per favorire il recupero fisico, agli atleti sono state somministrate in modo casuale tre bevande: latte al cioccolato con ridotto contenuto di grassi, sport drink s di tipo comunemente in commercio e con le stesse calorie del cioccolato al latte o una bevanda senza calorie. Gli atleti dovevano bere sia subito dopo l’allenamento che trascorse due ore.

I test di sforzo effettuati dopo il recupero hanno dato risultati molto diversi e significativi sia nel nuoto aerobico, cioè di durata più lunga, che nello sforzo anaerobico, come lo sprint su distanze brevi.

In entrambi i casi gli atleti che avevano recuperato bevendo latte al cioccolato hanno ottenuto risultati migliori.
Il medico sportivo dr. Stager, del team di ricercatori sostiene che questi risultati sono possibili perchè il cioccolato al latte ha il giusto mix tra carboidrati, proteine ed elettroliti per dare energia e ritonificare la massa muscolare esausta dop uno sforzo.