Perdere peso aiuta nello sport

Pubblicato il 9 luglio 2014 | Categoria: Fitness e alimentazione, Massa Muscolare e alimentazione

Si è accesa un’interessante disputa tra medici di diverse scuole sui benefici che si otterrebbero reintegrando le perdite di peso che si subiscono, normalmente, durante un’attività fisica prolungata, come può essere correre una maratona.

Quasi tutti gli esperti e le autorità sportive sostengono che una perdita di peso superiore al 2%, durante una competizione, mina le prestazioni atletiche ma un recente studio sudfricano, pubblicato sul British Journal of Sports Medicine sostiene, al contrario, che perdere almeno il 3% del peso corporeo durante la gara aumenta significativamente le probabilità di ottenere migliori performances.

I ricercatori hanno raccolto dati su 643 concorrenti, 560 maschi e 83 femmine, che hanno completato la Mont Saint Michel Marathon, in Francia, disputata sulla classica misura di 42,195 Km. I concorrenti sono stati pesati tutti poco prima della gara e subito dopo l’arrivo. Lo scopo era di trovare relazioni tra risultati finali e perdita di peso.

I risultati sono stati abbastanza diversi da quello che ci si sarebbe aspettato, hanno dischiarato i ricercatori mostrando dati che andavano da una perdita di peso dell’ 8% fino ad un guadagno del 5%.

Questo nonostante a tutti i partecipanti fosse stato chesto di bere 250 ml di acqua o bevanda energetica ogni 20 minuti di corsa. Anche le condizioni metereologiche non erano probitive ed anzi abbastanza favorevoli con temperatura variabile dai 9° ai 16° celsius. Gli atleti che hanno ottenuto i tempi migliori sono risultati quelli che avevano perso più peso. Questi i dati:

  • I corridori che hanno terminato la maratona in 4 ore avevano subito una perdita media inferioreal 2% del loro peso corporeo;
  • Quelli che hanno impiegato un tempo compreso tra le 3 e le 4 ore avevano perso il 2,5% del peso corporeo;
  • Coloro che hanno terminato la loro corsa entro le tre ore hanno perso almeno il 3% del loro peso corporeo.

L’altra cosa interessante trovata dai ricercatori è che la perdita di peso sembra indifferente a sesso ed età.
Infine, sempre stando a quanto dichiarato dai riceratori, chi ha guadagnato più peso, bevendo molto, ha ottenuto le performances peggiori.
Gli autori ritengono che l’industria delle bevande sportive abbia avuto un ruolo chiave nel condizionamento degli atleti a consumare più liquidi di quelli di cui hanno bisogno.

Il corpo non induce il cervello a consumare più acqua del necessario. Essere portati a bere troppo è, quindi non una necessità ma un condizionamento dettato dalle campagne martellanti dell’industria degli sportsdrink”, hanno dichiarato.

Ma, a parte la disputa tra scienziati, come si fa a sapere quando è necessario bere anche prima di essere assaliti dal senso di sete?

A questo proposito il dr. Marco Castellazzi ci dice che “se hai la bocca e le labbra secche il tuo corpo sta lanciando un campanello d’allarme: è necessario che tu beva. Porta sempre con te acqua fresca o liquidi non zuccherati: è il modo migliore per bere soddisfacendo le tue necessità di idratazione anche prima che il corpo te ne faccia esplicita richiesta. Un indizio chiaro ti arriva dalle urine che, in caso di disidratazione, appaiono molto concentrate e di colore giallo carico, se invece la tua idratazione è corretta le urine appaiono chiare, abbondanti e limpide. Un altro metodo per capire immediatamente se la tua idratazione è adeguata è quello di sollevare una plica cutanea del braccio e vedere quanto la pelle impiega per tornare alla sua posizione appianata, tanto più manca acqua quanto più la plica cutanea tornerà a posto lentamente. Ricordati anche che spesso nelle persone anziane e in alcune patologie il senso della sete viene alterato e qualche volta risulta non affidabile. Una buona idratazione è alla base di un corretto funzionamento del tuo intestino e di una diuresi adeguata. Ricordati che due terzi dell’organismo sono fatti proprio d’acqua”.