Un nuovo studio sugli effetti cardiaci della maratona

Pubblicato il 4 marzo 2016 | Categoria: Featured, Fitness e salute, Sport e salute

Passione maratona

La primavera è alle porte e, con essa, inizia il periodo delle maratone, le gare di corsa che appassionano grandi e piccini in ogni parte del mondo.

Da Milano a Parigi, da Londra a New York, famiglie intere si dilettano nella corsa. C’è chi lo fa per gioco, chi per passione e chi con vera e propria dedizione.

Lo studio dell’Università St. George

Ed è per questo che alcuni studiosi dell’Università St. George di Londra, con a capo il professor Sanjay Sharma, in collaborazione con il professor James C. Moon del Barts Heart Centre e dell’Università di Londra, hanno deciso di approfondire l’indagine sulla salute cardiaca di chi corre.

Essi, infatti, stanno effettuando dei nuovi studi sulle capacità cardiache dei maratoneti, perché, spesso, negli atleti il cuore assume un aspetto simile a quello di una malattia cardiaca, ma è solo un processo momentaneo, che causa eccessivo spessore dello strato spugnoso.

Il dottore Andrew D’Silva è convinto che questo studio abbia un grande potenziale, perché ha l’obiettivo di approfondire questo meccanismo e distinguerlo dalla reale malattia del muscolo cardiaco.

In particolare, la loro indagine si concentrerà sull’analisi dettagliata delle strutture cardiache e consisterà nel sottoporre 120 maratoneti a esami del sangue, ECG e test cardiopolmonari prima e dopo la maratona.

I primi test sono stati effettuati lo scorso ottobre sui maratoneti che correranno alla prossima maratona, e che saranno, poi, sottoposti alla seconda fase degli studi nel mese di maggio.

La speranza dei ricercatori è di riuscire a individuare degli standard per poter dare le giuste linee guida ai maratoneti, permettendo di identificare in tempo le possibili malattie cardiache.