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Affaticamento muscolare: combatterlo con il movimento

Redazione

Ultimo aggiornamento – 08 Settembre, 2021

Stanchezza: cosa fare

L’affaticamento in generale è una condizione caratterizzata da un’eccessiva sensazione di stanchezza, spesso accompagnata da debolezza fisica. Si tratta di un problema piuttosto comune che, nei casi più gravi, si traduce in vera e propria fatica e colpisce sia la mente che i muscoli. 

Nel primo caso, si parla di affaticamento mentale, mentre nell’altro di affaticamento muscolare.

Affaticamento: quali sono le cause e le conseguenze?

Si possono presentare a causa dell’affaticamento disagi gravi che si ripercuotono sulla produttività. L’affaticamento muscolare è un sintomo di stanchezza fisica. La prima conseguenza legata all’affaticamento muscolare è la difficoltà nell’esecuzione delle attività quotidiane a causa di una ridotta presenza di energia. 

Bassi livelli energetici possono essere causati da un’alimentazione scarsa o inadeguata, come pure la mancanza di esercizio fisico o la presenza di malattie che colpiscono il metabolismo e inibiscono la produzione di energia da parte del corpo.

Le persone che presentano questo genere di affaticamento possono sperimentare palpitazioni o battito cardiaco accelerato. Tali effetti si presentano dal momento che il corpo tenta di fornire maggiori quantità di ossigeno al sangue, al fine di aumentare il metabolismo e l’energia necessaria per il normale funzionamento del corpo.

Noto in inglese come sindrome da sforzo ripetitivo, l’affaticamento muscolare si verifica quando c’è un eccesso di pressione esercitata su una particolare area del corpo. Si tratta di un problema comune che può dipendere da molte cause, come il sonno, lo stress, una dieta povera, disidratazione e obesità.

Il miglior rimedio contro la stanchezza?

Prendersi cura di se stessi, aumentando l’attività fisica, è il miglior rimedio per combattere l’affaticamento. Anche se è l’ultima cosa che vorresti fare quando sei già stanco e senza forze, fare esercizio spesso è uno dei sistemi migliori per combatterlo. Basta trovare un’attività che piace e che fa stare in movimento, come una lezione di ballo, praticare arti marziali o un semplicissimo giro in bici. Così facendo ti sentirai più energico, rinforzando il cuore, i muscoli e i polmoni e allo stesso tempo stimolare l’ormone della felicità: le endorfine.

Tutto accompagnato da una dieta alimentare mediterranea, a base di cereali (meglio se integrali), verdure, legumi, pesce, olio extravergine di oliva, frutta di stagione, un bicchiere di vino rosso. Limitare l’uso della carne e dei grassi di origine animale. Evitare i cibi conservati e preconfezionati, fast food, insaccati, fritture, zucchero raffinato, alcool, caffè e tabacco.

Rischi dell'affaticamento

L’affaticamento muscolare è una condizione frequente negli atleti, ma anche soprattutto in chi fa sport a livello amatoriale. Capita infatti che chi fa sport in modo non professionista tenda a trascurare i segnali che manda il corpo e a sovraccaricare in allenamento. Il risultato è un affaticamento muscolare diffuso che può causare lesioni ai muscoli o danni ai tessuti, soprattutto quando si carica sulla zona del corpo già indolenzita.

A tutti è capitato almeno una volta di ritrovarsi con i muscoli fastidiosamente indolenziti e con un generale senso di affaticamento dopo uno sforzo fisico intenso o la ripresa di un’attività sportiva a lungo accantonata. Ma anche chi svolge un’attività apparentemente non a rischio, come ad esempio l’impiegato che passa ore davanti al computer, rischia allo stesso modo di ritrovarsi al termine della giornata con un doloroso senso di affaticamento alle spalle, alle braccia o al polso.

Questi fastidiosi inconvenienti sono in genere causati da microlesioni adattive dei muscoli che, per adeguarsi a un carico di lavoro inusuale e/o ripetitivo, si allungano in maniera “eccessiva” rispetto ai normali standard a cui l’organismo era abituato. Un’altra causa dell’affaticamento è data da una scarsa capacità di controllo dei movimenti di bilanciamento dei muscoli da parte del sistema nervoso, inconveniente che in genere si attenua sempre più a mano a mano che la persona si abitua a sostenere quel determinato carico di lavoro.

Stanchezza muscolare: le cause

Diversamente dall’affaticamento, è la stanchezza muscolare. Un periodo di stanchezza può capitare. Questo naturalmente non vuol dire che si soffra necessariamente di qualche patologia, perché potrebbe trattarsi solo di un malessere dovuto al cambiamento di stagione o ad eccessivo stress quotidiano. In ogni caso è opportuno non sottovalutarla.

Disturbi dovuti alla stanchezza:

  • Disturbi della tiroide - La stanchezza è proprio uno dei sintomi più caratteristici dei disturbi della tiroide. In particolare la stanchezza può essere la soglia dell’ipotiroidismo. Per effettuare un’adeguata diagnosi, è bene sottoporsi ad un esame del sangue che misura il livello degli ormoni tiroidei.
  • Depressione - Il sentirsi spossati e l’avere la sensazione di non riuscire a farcela a portare avanti nemmeno i più comuni impegni della vita quotidiana può far parte del quadro dei sintomi che indicano la depressione. Chi soffre di depressione dovrebbe essere spinto a svolgere qualche esercizio fisico all’aria aperta.
  • Carenza di ferro o di vitamine - Indubbiamente la stanchezza può essere causata anche da anemia o da carenze di vitamine, come la mancanza di vitamina D o di vitamina B12, che possono determinare debolezza muscolare.
  • Sindrome di Guillian Barrè - Una malattia nervosa rara che causa debolezza alle gambe, braccia e altri muscoli e che può progredire fino alla paralisi completa.
  • Miastemia gravis - La miastenia gravis è una patologia cronica caratterizzata da affaticabilità e debolezza di alcuni muscoli. Si tratta di una malattia autoimmune in cui in cui viene compromessa la normale trasmissione dei segnali contrattili, inviati dal nervo al muscolo, così come afferma il dottor Edoardo Rosario De Natale: “la Miastenia Gravis è una patologia autoimmune causata da una risposta aberrante a livello del recettore per l’acetilcolina, in una parte anatomica che si chiama giunzione neuromuscolare che causa alla fine un difetto nella trasmissione dell’impulso dal nervo al muscolo”. L’alterazione di questi stimoli si traduce in livelli fluttuanti di debolezza e fatica, che insorgono rapidamente e si aggravano in seguito all’uso di determinati gruppi di muscoli; non a caso, il nome “miastenia gravis” significa grave debolezza muscolare.

Stile di vita

Rendere più efficiente il proprio stile di vita è importante per prevenire la stanchezza. Generalmente, quando si è stanchi, si tende a consumare cibo che “danno la carica”, come caffeina, cioccolato, snack dolci. In realtà queste sostanze forniscono sinergia molto rapidamente, ma aumentando però nel lungo periodo l’affaticamento. 

Fare una prima colazione sana e seguire una dieta bilanciata ricca di frutta e verdure fresche, bere molta acqua, consumare meno caffeina e prendere tempo per rilassarsi, tutto questo può aiutare a sentirsi meglio. I cibi ricchi di vitamina B e ferro danno energia e riducono la probabilità di sentirsi affaticati. 

Anche il sonno è essenziale: si dovrebbe dormire sempre più o meno lo stesso numero di ore; in generale, per la gran parte delle persone sono necessarie 7- 8 ore di sonno per notte.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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