Ritenzione idrica: come eliminare i liquidi in eccesso

Pubblicato il 11 marzo 2014 | Categoria: Il fitness come terapia, Lo sport per dimagrire

Come combattere la ritenzione idrica?

Secondo i medici esperti in medicina tradizionale cinese e medicina naturale è possibile evitare farmaci per combattere la tanto odiata ritenzione idrica ed usare, al loro posto, alcune erbe come rimedi naturali efficaci, prive di effetti collaterali e quindi utilizzabili come autoterapia, visto che quasi tutti sono in grado di preparsi da soli una tisana.

Al contrario la medicina ufficiale ritiene che non ci sia l’evidenza scientifica riguardo l’azione diuretica di alcune erbe e piante.
Se a questo aggiungiamo che, oltre ai medici che praticano la medicina naturale, ci sono una quantità di prodotti venduti come diuretici naturali non solo da erboristerie e negozi specializzati, si capisce come, pur se “la confusione è grande sotto il cielo” la situazione non sia affatto eccellente. Ecco quindi che diventa importante essere bene informati.

Quanti tipi di ritenzione idrica ci sono?

La prima, fondamentale informazione è che non si può parlare di ritenzione idrica senza approfondire, visto che possono essereci diverse motivazioni e/o patologie che ne sono causa.

Ci sono ben quattro tipi di ritenzione idrica ciascuna delle quali ha diverse fattori scatenanti, dall’ipertensione alle malattie renali o cardiache, dall’abuso di farmaci (ritenzione idrica iatrogena) a quella provocata dall’eccesso di sodio (ritenzione alimentare).
Dunque sarebbe un po’ troppo semplicistico pensare che una tisana a base di particolari erbe possa fungere da rimedio universale.
Anche perchè spesso i prodotti comprati senza le giuste conoscenze possono rivelarsi non solo inutili, ma persino dannosi.

Effetto diuretico o effetto drenante?

Potreste ad esempio chiedere una tisana alle erbe contro la ritenzione idrica e non sapere se sceglierne una a effetto diuretico o a effetto drenante. E non è cosa da poco visto che l’effetto della diuresi è quello di favorire ed aumentare l’espulsione dei liquidi in eccesso tramite l’urina, mentre l’effetto drenante è quello di raccogliere i liquidi ìn eccesso e rimetterli in circolazione per essere riutilizzati o espulsi tramite il sudore.

Dunque, se volete provare, sarebbe bene rivolgersi ad un medico naturopata al quale fare esaminare la vostra situazione personale, la tipologia della ritenzione, se siete o siete stati sotto terapia farmacologica. Poi, probabilmente, il medico vi consiglierà tisane a base di tarassaco, radice di finocchio, asparago, zenzero o ginepro, sono molte le piante ed i vegetali presenti in natura che hanno effetti diuretici, più o meno marcati. Ma il medico vi spiegherà anche la metodologia di preprazione, i dosaggi, la posologia. In altre parole, sarete sicuramente più sicuri che con il fai-da-te-incontrollato.

Ma, visto che i rimedi naturali sono tutti prodotti vegetali, appare ovvia un’altra considerazione, cioè quella di scegliere un’alimentazione il più possibile naturale. Un’alimentazione quotidiana che preveda l’uso di abbondanti quantità di prodotti vegetali, pochi grassi e pochissimi alimenti ricchi di sodio è sicuramente utile anche contro la ritenzione idrica perchè favorisce l’equilibrio fisiologico del nostro corpo e lo aiuta ad espellere naturalmente e quotidianamente le tossine prima che queste, accumulandosi, producano danni.

Se poi alla ritenzione idrica è associato un problema di obesità o di edemi in alcune parti del corpo, le più colpite sono di solito le gambe, non aspettatevi miracoli nè dalle terapie tradizionali nè da quelle naturali ma preparatevi a cambiare il vostro stile di vita con uno più salutare. E’ più semplice di quanto sembri, come spiega la dr.ssa Michela Barducco, dietologa: “Accorgimenti utili sono i seguenti: evitare o limitare il consumo di bibite zuccherate, birra, vino e bevande alcoliche in genere, limitare l’apporto di sodio con gli alimenti, limitando il consumo di alimenti sotto sale e in salamoia e di cibi conservati in genere, limitare il consumo di salumi (il prosciutto crudo per esempio contiene pochi grassi rispetto ad altri salumi ma è ricco di sodio) e insaccati, formaggi stagionati e salse”.

Dare la preferenza al consumo di alimenti freschi e cucinati in modo semplice, consumando regolarmente frutta e verdura, preferire il pane insipido e i prodotti da forno a basso contenuto di sodio, ridurre al minimo indispensabile il sale aggiunto nella preparazione degli alimenti, evitare di portare il sale in tavola e di aggiungerne agli alimenti già pronti e inserire nella dieta anche alimenti integrali, in grado di favorire la regolarità intestinale.

Il palato è in grado di essere gradualmente rieducato ad apprezzare il sapore naturale degli alimenti ma un valido alleato per dare sapore ai cibi e sentire meno la mancanza del sale è rappresentato dall’utilizzo di erbe e spezie.

Ancora qualche consiglio riguardante lo stile di vita: evitare il fumo, limitare l’utilizzo di scarpe a pianta stretta e tacchi alti, non indossare abiti o biancheria troppo stretti, praticare regolarmente attività fisica, intesa sia come stile di vita attivo sia come attività fisica programmata (gli sport più indicati sono il nuoto e il camminare mentre meno indicati sono gli sport che implicano forti impatti con il terreno; il camminare in particolare è in grado di favorire oltre al dimagrimento il ritorno del sangue verso il cuore contrastando così ristagni e gonfiori).