Uno sport per bambini: le escursioni

Pubblicato il 11 marzo 2014 | Categoria: I bambini e lo sport, Lo sport dall'infanzia all'adolescenza

Riscoprire le lunghe e piacevoli camminate in un ambiente sano ed interessante è un’abitudine che farebbe molto bene non solo agli adulti, ma che può essere anche un’ottima attività sportiva per bambini e adolescenti.

Sopratutto per i tanti ragazzi sempre più abituati alla sedentarietà e ad una vita sociale virtuale, grazie alla TV, ai videogiochi e ai social networks.
Forse è per questo che ha fatto un certo scalpore la storia di Claire James, una dodicenne di Leicester (GB) probabilmente una delle migliori giovani escursioniste del suo paese.

Assecondata dai suoi genitori, Claire ha iniziato a fare lunghe passeggiate nella campagna vicina a Leicester. Vedere i tanti colori dei fiori e delle piante, i profumi ed il panorama passegiando piacevolmente con i genitori ed i suoi cani, ha fatto ben presto nascere una forte passione che ha trasformato la pratica da hobbistica a vera e propria disciplina sportiva.

Claire si è unita ad un gruppo di escursionisti della sua città, ha imparato ad usare l’abbigliamento e le scarpe più adatte al percorso e alle stagioni, ha imparato le tecniche di orientamento, l’uso della bussola edoggi compie escursioni sempre più lunghe ed impegnative, in qualunque stagione e senza fatica, tanto da lasciare indietro suo padre, all’inizio preoccupato dalla lunghezza e delle difficoltà dei percorsi scelti.

Oggi Claire è una vera e propria appassionate dell’escursionismo, pratica forse più conosciuta con il termine anglosassone “trekking”.

Cos’è il trekking?

Trekking deriva dal verbo inglese “to trek” che siginifica camminare lentamente, ma che è anche usato spesso anche nell’accezione “fare un lungo viaggio” ed indica bene il significato dell’escursionismo e cioè fare un lungo viaggio camminando lentamente.

Claire è molto felice di questa sua passione che pratica con la famiglia e con il gruppo di escursionisti a cui è iscritta, ma il suo unico cruccio è di essere l’unica ragazza dodicenne. “Sarebbe molto più divertente se ci fosse anche qualcuno dei miei amici e delle mie amiche”, si rammarica Claire, consapevole che l’attrattiva di TV, videogames, internet è troppo forte per le sue amiche.

È un vero peccato per le amiche di Claire, perchè oltre a perdersi delle bellissime giornate in compagnia, perdono una grande occasione per garantirsi una salute migliore.

L’escursionismo è infatti uno sport che si addice molto ai bambini e agli adolescenti. È armonico, naturalmente aerobico, non sottopone il corpo a strappi violenti e improvvisi, coinvolge tutta la muscolatura, impegna la mente e si svolge all’aria aperta.

Inoltre non è difficile da praticare anche senza diventare esperti come Claire.

L’escursionismo ha poi un ulteriore grande vantaggio. È uno sport che si pratica in gruppo, può coinvolgere tutta la famiglia, parenti, amici e, non essendo competitivo, non genera stress, risentimenti o invidie per cui favorisce la socializzazione e la condivisione di esperienze tra ragazzi.
Inoltre non è necessaio impegnarsi a diventare “professionisti” e provare percorsi sempre più impegnativi.

Basta dotarsi di un paio di scarpe comode e praticarlo con una certa regolarità per combattere i rischi della sedentarietà. Anche soltanto portando i bambini a fare con delle passeggiate inizialmente on molto lunghe e poco impegnative.

Quali sono i rischi della sedentarietà per i bambini?

La sedentarietà, in generale, sta assumendo contorni sempre più da allarme sociale, visti gli aumenti con percentuali a 2 cifre che si segnalano negli ultmi anni. Quella dei bambini è particolarmente insidiosa per i rischi che comporta, sia a breve che a lungo termine.
L’obesità, innazitutto, che porta in se i rischi di diabete e, più a lungo termine, di malattia cardiaca.
La sedentarietà inoltre, può portare i bambini e gli adolescenti ad uno sviluppo psicofisco disequilibrato.

Tutti gli sport sono adatti ai bambini?

Secondo l’esperto fisioterapista Davide Dal Bò, “per bambini e adolescenti qualunque sport è meglio della sedentarietà, anche se andrebbero evitati i cosidetti sport “asimmetrici”, come tennis, basket, pallavolo“. Questi sport, soprattutto se praticati in modo intenso, possono portare a uno sviluppo disarmonico ed asimmetrico dell’apparato muscolo-cheletrico.
Un consiglio particolarmente indicato a chi pratica l’escursionismo è quello di stare bene attenti con l’abbigliamento, in particolare le scarpe e, in caso di utilizzo dello zaino, fare attenzione ed evitare i carichi asimmetrici.

Come posso iniziare e dove?

Se vivete in città e non siete avvezzi alla pratica dell’escursionismo, non rinunciate.

Sicuramente c’è un bel parco pubblico nel quale potete iniziarea camminare. Bastano un paio di scarpette comode e un abbigliamento adatto alla stagione. Girare in lungo e in largo un parco pubblico può dare già delle belle sensazioni e aiutarvi a scoprire i vostri limiti.

Se vi sentite pronti, potete cercare la periferia più vicina che sicuramente vi porterà verso la scoperta di un percoso di campagna che potrete modellare sulla base delle vostre capacità e di quelle del vostro bambino.

Poi da cosa nasce cosa… ma prima di addentrarvi in vere e proprie escursioni, magari in montagna, assicuratevi di aver fatto la giusta esperienza con persone esperte dalle quali imparare a orientarsi, a usare la bussola, a riconoscere i pericoli, a trovare i percorsi più interessanti.