I benefici dello yoga in acqua

Pubblicato il 25 ottobre 2016 | Categoria: Featured, Fitness e salute, Sport e salute

Yoga in acqua: in cosa consiste

Una delle discipline sempre più diffuse è lo yoga, che riunisce discipline fisiche e mentali per raggiungere tranquillità del corpo e della mente, ed è utile perché aiuta a rilassarsi e gestire ansia e stress.

Ma un tipo di yoga che sta ottenendo successo e ha molti benefici è lo yoga in acqua.

Yoga in acqua: in cosa consiste?

Lo yoga in acqua è molto diffuso soprattutto negli Stati Uniti, dove molta gente lo preferisce allo yoga tradizionale, disciplina ancora non molto simpatica a tutti.

Ma perché lo yoga in acqua attira di più? Beh, per capirlo, vediamo insieme quali sono le caratteristiche fondamentali e i conseguenti benefici che questa disciplina apporta al nostro corpo.

Per cominciare, l’acqua nella quale ci si immerge per fare yoga deve avere una temperatura tiepida. Poi occorre iniziare con esercizi di respirazione e una serie di posture di base tipiche dello yoga, come il saluto al sole o la posa del guerriero. L’istruttore può, di volta in volta, modificare gli esercizi in base alle richieste, se, ad esempio, non si vuole andare con la testa sott’acqua o se si vuole usare il bordo della piscina come supporto.

I vantaggi dello yoga in acqua

Un vantaggio fondamentale dello yoga in acqua è che ci si sente più flessibili, perché il corpo, in acqua, è più rilassato e, quindi, i movimenti possono essere più estesi.

Inoltre, è più semplice per le articolazioni, grazie all’effetto galleggiamento, anche se più difficile per il bilanciamento del corpo, a causa del movimento dell’acqua. Quindi se, inizialmente, non riuscite a bilanciare il corpo, non abbattetevi. L’istruttore vi permetterà di iniziare da movimenti semplici per curare il bilanciamento, come il Balancing Stick (il corpo forma una figura a “T” con una gamba stesa all’indietro e braccia davanti la testa) o il Dancer (si solleva una gamba all’indietro e si prende il piede con la mano, con il busto in posizione verticale). Questi movimenti possono sembrare semplici se fatti sul pavimento, ma in acqua, con il movimento delle onde, i muscoli sono obbligati a lavorare di più per impedire al corpo di cadere.

Fondamentale, poi, è la fase di rilassamento, che permette di stendersi con un cuscinetto galleggiante sotto il collo e uno sotto le ginocchia, che permettono di restare a galla e concentrarsi solo sul movimento dell’acqua, favorendo lo stato meditativo.

Yoga in acqua: perché si pratica?

Molte persone praticano lo yoga in acqua per migliorare il proprio equilibrio; questa disciplina è tra le più consigliate per questo scopo, poiché, l’acqua è sempre in movimento e conduce il corpo a scatenare i propri riflessi.

Lo yoga in acqua è molto utile anche per chi ha ferite e lesioni perché riduce l’attrazione gravitazionale del corpo e, di conseguenza, lo stress. Inoltre, in acqua non si possono avere infortuni dovuti a cadute, quindi si riescono a praticare più facilmente le varie pose.

A questo punto, se non avete mai provato questa disciplina ma credete che possa fare al vostro caso, cosa aspettate? Correte a provarla e non ve ne pentirete!